SCOPERTE e ATTIVITA’
Una lunga lista di convegni, raduni speleo, corsi ad aspiranti speleologi, attività e scoperte in questi primi 70 anni del C.A.R.S. Molte hanno visto coinvolta anche la cittadinanza come la discesa delle Befane dal campanile, il Festival dei Claustri, i vari carnevali ed il Trekking del Plenilunio ma senza dubbio la più importante scoperta resta quella del giacimento paleontologico della Grotta di Lamalunga che custodisce numerosi reperti faunistici e lo scheletro intatto di un HOMO di NEANDERTHAL, chiamato comunemente Uomo di Altamura.
1993 – Ottobre, a circa 4 km da Altamura in località Lamalunga, il C.A.R.S. dopo anni di ricerche raggiunge la base della grotta che al suo interno, incastonato in un anfratto a forma di abside, conserva lo scheletro dell’Uomo di Neanderthal.
A distanza di anni il C.A.R.S. continua a collaborare con i vari studiosi che si susseguono nelle indagini scientifiche, con l’obbiettivo di salvaguardare l’Uomo ma anche l’ambiente ipogeo dove esso è custodito.
Qui di seguito lo stralcio di una lunga storia che il C.A.R.S. onora di continuare.
2019 – Partecipa alle riprese del programma televisivo SAPIENS assistendo la troupe del dott. Mario Tozzi nella Grotta di Lamalunga.
2017 – Ottiene la gestione del Museo di Palazzo Baldassarre in aggiunta al Centro Visite di Lamalunga, già gestito da anni dal C.A.R.S. In occasione dell’inaugurazione della rete museale le Poste Italiane emettono l’Annullo Filatelico Speciale commemorativo dell’Uomo di Altamura.
2017 – Partecipa a puntate della trasmissione Sereno Variabile.
2017 – Viene pubblicato il libro “Il magnifico gigante dell’Ade” sulle ricerche biospeleologiche condotte dal C.A.R.S. nella grotta di Lamalunga.
2016 – Collabora con l’ANAS dando assistenza speleologica e supporto per rilevazione sismica nella grotta di Torre di Lesco durante i lavori di ampliamento della SS96.
2015 – Effettua l’esplorazione di nuovi rami nella grotta di Zia Caterina in sinergia con altri gruppi speleologici pugliesi, calabresi, altoatesini e siciliani a Cassano allo Ionio (CS).
2015 – Scopre ed esplora nuove grotte nella Cava Porcili di Minervino Murge.
2015 – Assiste il prof. Andrea Borsato dell’Università di Newcastle Callaghan Australia, per gli studi e le ricerche nella grotta di Lamalunga con relativo articolo pubblicato su Journal of Human Evolution.
2015 – Collabora con l’ANAS e l’azienda TETRALAB srl monitorando e tutelando la grotta Torre di Lesco durante le fasi di ammodernamento della S.S. 96.
2015 – Assiste il regista Gabrio Marinelli per la realizzazione di un documentario sulla grotta di Lamamlunga.
2015 – Accompagna a Lamalunga il divulgatore Roberto Giacobbo per la trasmissione Voyager.
2015 – Affianca la ditta Digitarca per l’esecuzione di scansioni laser e la realizzazione di riprese per fotogrammetria della grotta di Lamalunga.
2014 – Effettua indagini geofisiche al Pulo di Altamura coadiuvato dalla ditta Apogeo.
2014 – Stipula una convenzione con l’Università degli Studi di Bari per un tirocinio di studio sulle Cave di tufo.
2014 – Collabora con diverse imprese edili per i lavori di mitigazione del rischio e bonifica delle cave di tufo.
2014 – Aderisce al progetto Diversamente speleo, per dare l’opportunità anche a chi è affetto da disabilità di avere un’esperienza speleologica.
2013 – Organizza la manifestazione XX anno scoperta Uomo di Altamura con annullo filatelico a tema.
2013 – Collabora con la Società Speleologica Italiana per la realizzazione del corso “L’utilizzo del software CSURVEY nella restituzione del rilievo topografico ipogeo”.
2013 – Prosegue l’esplorazione di ulteriori rami nella grave di Faraualla, nella grave di Previticelli a Gravina e nell’abisso del Bifurto a Cerchiara di Calabria (CS);
2013 – Comincia le prime ricerche focalizzate alla biospeleologia della grotta di Lamalunga, che verranno ultimate nel 2015.
2012 – Lavora alla realizzazione del filmato 3D della grotta di Lamalunga e dei resti dell’Uomo di Altamura.
2011 – Partecipa al progetto Catasto delle grotte e delle cavità artificiali redatto dalla Regione Puglia/Servizio Ecologia e dalla Federazione Speleologica Pugliese; il progetto prevede l’acquisizione dei dati in campo e la compilazione online di schede catastali relative a 2100 cavità naturali e 1000 cavità artificiali della regione Puglia.
2011 – Partecipa al programma di educazione ambientale nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, svolgendo attività didattiche con scuole della provincia di Bari. Il progetto, dal titolo Tra i Banchi sull’Alta Murgia, si concluderà nel 2016.
2010 – Su incarico del Parco Nazionale dell’Alta Murgia effettua visite guidate al Pulo di Altamura, al Centro Visite di Lamalunga e, in notturna, presso all’imbocco della voragine di Previticelli (Gravina in Puglia) per l’osservazione e lo studio dei pipistrelli.
2010 – Presenta i propri lavori al Convegno SIGEA “Studi ed Interventi per il risanamento delle cavità antropiche e naturali. Aspetti geologici, geotecnici e sismici.“
2010 – Procede al rilievo topografico nella Grotta di Lamalunga e in quell’occasione pubblica un articolo di presentazione del progetto Dire in Puglia, rivista della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia.
2010 – Partecipa al XXI congresso nazionale di Speleologia tenutosi a Trieste dove presenta il video ‘’Dal diario di Medeot, Tommasini, Vianello, Ferri, Coloni, Matarrese… Dicembre 1956: La prima esplorazione della grave di Faraualla”.
2010 – Partecipa all’esplorazione e al rilievo delle cave di San Procopio, a Barletta, in seguito allo sprofondamento per cedimento della volta.
2009 – Effettua studi sul rilievo topografico speleologico delle cavità ipogee artificiali presenti nella masseria Jesce.
2009 – Esplora, con fini di studio, un inghiottitoio naturale delle acque reflue trattate provenienti dall’impianto di depurazione del Comune di Turi (BA) in località Lama Rossa. Documenta lo stato di degrado della vora e fornisce dati ai giudici e magistrati per la verifica sull’inquinamento del sottosuolo.
2008 – Con l’Autorità di Bacino della Puglia ha inizio la manutenzione della strumentazione per il monitoraggio e le indagini geognostiche dell’area in dissesto connesso alla presenza di cavità antropiche in località Fornaci-Chiancone. Ancora oggi il C.A.R.S. presta il suo contributo a questo ente.
2007 – Organizza lo Spelaion, XII incontro regionale di speleologia pugliese e in questa occasione viene emesso l’annullo filatelico a tema.
2007 – Esplora e topografa vecchie e nuove diramazioni della Grave d’Inverno a Sant’Angelo a Fasanella sui monti Alburni.
2007 – Dopo lo sprofondamento della sede stradale in Via Barcellona nell’abitato di Altamura, collabora con l’unità di protezione civile a ispezionare il fondo (25 metri) e successivamente a controllare il sito stesso durante le fasi di riempimento.
2006 – 12 soci, volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, partecipano alle ricerche dei fratellini Pappalardi dispersi a Gravina in Puglia – BA in luoghi impervi, inghiottitoi, condotte sotterranee, pozzi e cisterne.
2006 – Collabora e assiste ai test e alle prove del rilievo con scanner 3D dell’Uomo di Altamura effettuato dall’Università di Bari.
2006 – Effettua il rilievo topografico speleologico delle cave di calcarenite in località Grotta dei Tufi, Altamura, su incarico del Comune.
2005 – Viene nominato come Ausiliario di Polizia Giudiziaria conferito dal N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) dei Carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica di Trani nell’ambito di un’inchiesta riguardante reati ambientali, in virtù delle competenze tecnico-scientifiche possedute nel settore della speleologia; la relazione tecnica sull’esplorazione accertamenti, studi e rilievo topografico speleologico insieme alla relazione del CNR di Potenza ha contribuito all’emanazione dei primi provvedimenti di tutela del patrimonio speleologico presente all’interno della cava Porcili di Minervino Murge – BA ai sensi della L.R. 32/86.
2005 – Durante la Giornata Nazionale della Speleologia si prodiga nella bonifica della Grave di Pasciuddo a Cassano Murge, BA (profondità 130 metri) e segnala la presenza di ordigni bellici all’autorità giudiziaria.
2004 – Al Centro Visite di Lamalunga, inizia l’attività di accompagnamento e di visite guidate che ancora oggi vede coinvolti alcuni soci.
2004 – Segnala la presenza, al di sotto della sede stradale della S.S. 96, della Grotta di Torre di Lesco all’ANAS ottenendo di collaborare alla salvaguardia, tutela e conservazione del sistema ipogeo (Decreto di Compatibilità Ambientale n. 339 del 30/05/2003 approvato dal Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
2003 – Propone il progetto di pulizia del Pulo di Altamura usando i fondi regionali e comunali. Il progetto verrà poi realizzato alla fine del 2005, ridando dignità e lustro ad una delle doline carsiche più grandi d’Europa.
2003 – Esplora, fino al 2014, a fine di studio ed effettua il rilievo topografico speleologico per oltre 15km della fitta rete di cavità sotterranee, di origine antropica, dovuta all’intensa attività estrattiva “in sotterraneo” di materiale da costruzione, sviluppatasi nel corso di secoli nella porzione urbana del Comune di Altamura, compresa tra via Bari e via Santeramo.
2003 – Collabora con l’autorità giudiziaria (Procura della Repubblica di Bari) in merito agli sversamenti abusivi di fanghi di depurazione in località Franchini nei territori di Altamura e Gravina facenti parte del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
2003 – Affianca la procura di Bari per accertamenti su dissodamenti abusivi e conseguente dissesto idrogeologico in località La Mena ad Altamura.
2002 – Partecipa, con l’A.I.R.E.S. alla disostruzione della grotta Auletta sui monti Alburni, con successiva scoperta di un pozzo di 80 metri. In questa occasione viene girato il video ”Progett’Auletta”.
2002 – Ottiene audizione presso la Commissione Parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti (Organismo bicamerale di rilievo costituzionale) sullo stato di inquinamento del sottosuolo e degli ambienti ipogei.
2001 – Rinviene nella Grotta di Lamalunga un esemplare vivo di pseudo-scorpione, raro animale troglobio
2001 – Partecipa alla Spedizione organizzata dal “La Venta – Exploring team” per l’esplorazione e al rilievo topografico speleologico in alcune grotte del Chiapas con il gruppo locale Vaxakmen, Messico.
2000 – Localizza ed effettua il rilievo topografico speleologico della Grotta di Castel del Monte ubicata nei pressi dell’omonimo Castello della quale si erano perse notizie sulla sua posizione.
2000 – Viene incaricato come Ausiliario di P.G. per ispezionare il fondo della Grave Grande Campanelli a Minervino Murge – BA alla ricerca di un disperso, che non fu ritrovato, su mandato della Procura della Repubblica di Trani.
2000 – Segnala l’inquinamento della Grave di Pasciuddo a Cassano Murge – BA (profondità 130 metri) e collabora con i Carabinieri NAS e AUSL per la eventuale bonifica del sito.
1999 – Effettua il rilievo topografico 3D di precisione della Grotta di Lamalunga.
1999 – Presta assistenza speleologica durante gli interventi per l’installazione di telecamere a circuito chiuso nella grotta di Lamalunga.
1999 – Collabora con l’Università degli Studi di Bari – Istituto di Igiene alle indagini micologiche in alcune grotte della murgia barese e nel territorio salentino.
1999 – Procede all’esplorazione e alla verifica del rilievo topografico speleologico dell’Abisso del Bifurto profondo quasi 700 metri con un team di speleologi Calabresi, Pugliesi e Liguri.
1998 – Completa il rilievo topografico speleologico della grave di Pasciuddo a Cassano Murge per un’estensione planimetrica di 800 metri e 120 metri di profondità.
1997 – Esplora la cisterna della Cattedrale di Altamura.
1996 – Scopre la bellissima Grotta di Cellaforza in agro di Altamura.
1995 – Scopre e topografa nuove diramazione nella grave di Faraualla a Gravina in Puglia. Ulteriori diramazioni vengono scoperte e rilevate negli anni successivi e tuttora la grotta è oggetto di esplorazione.
1994 – Dopo aver segnalato all’Autorità Giudiziaria che la Grave Cavoncello a Spinazzola – BA (profondità 60 metri) veniva usata come discarica di medicinali e campioni biologici, su richiesta del Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri di Bari ne effettua la bonifica.
1994 – Interviene alla Superquark, “L’uomo che venne dalla preistoria” di Piero ed Alberto Angela.
1993 – Collabora al primo rilevamento topografico speleologico della Grotta di Lamalunga, effettuato dal dott. Silvano Agostini incaricato dalla Sovrintendenza.
1993 – Scopre la Grotta di Lamalunga, giacimento paleontologico contenente lo scheletro dell’Uomo di Altamura che avrà risalto a livello mondiale e aggiungerà lustro alla città di Altamura.
1992 – Ispeziona il fondo della Grave Grande Campanelli a Minervino Murge – BA (profondità 62 metri) su richiesta dei Carabinieri e rinviene il cadavere di un pregiudicato, successivamente recuperato dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.
1991 – In seguito allo sprofondamento presso un cantiere edile ad Andria, il C.A.R.S. effettua un sopralluogo per accertare lo stato del sottosuolo.
1990 – Scopre l’inghiottitoio Vulcano, in località Lamafetente ad Altamura e ne inizia la disostruzzione.
1989 – Esplora il pozzo sottostante il Seminario Vescovile di Gravina in Puglia.
1988 – Dopo lunghe ricerche finalmente individua la Grotta della Rinascita in località Serra Ficaia, ad Altamura. Successivamente procede alla lunga disostruzione della grotta che terminerà un anno dopo.
1996 – Lavora al primo prototipo di progetto per il catasto regionale delle grotte e inizia il rilievo topografico speleologico di alcune grotte site nell’Alta Murgia, seguendo le direttive del Catasto delle Grotte della Puglia (L.R. 32/86).
Anni ’60 – Durante questi anni il C.A.R.S. è molto attivo ma in evidenza si pone la scoperta di dipinti murali in un pozzo del castello federiciano di Gravina in Puglia.
1951 – Dedica la sua prima importante campagna di esplorazione alla individuazione dell’ingresso della Grotta di Torre di Lesco, scoperta agli inizi del secolo durante i lavori della statale 96 poi richiusa. Una volta ritrovata l’apertura, inizia la lunga fase di rilievo topografico di questa cavità di straordinaria bellezza.
1950 – 16 gennaio. Ad Altamura, un gruppo di 13 pionieri costituisce il C.A.R.S. – Centro Altamurano Ricerche Speleologiche. L’associazione culturale, senza scopo di lucro, si pone l’obbiettivo di ricerca speleologica, di tutela e salvaguardia del patrimonio carsico e naturalistico.
Tutti coloro che volessero più informazioni o ulteriori approfondimenti su avvenimenti che hanno coinvolto il C.A.R.S. in questi anni, ci possono contattare al nostro indirizzo email.